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16/12/2014

Inaugurato l'A.F. 2014-2015 del MITS

Il MITS, l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, nato  come Fondazione  con istituto scolastico di riferimento l’ISIS Malignani di Udine nel settembre  del 2010, ha inaugurato oggi  sabato 13 dicembre il suo quarto biennio formativo (2014-2016). Nel piano dell’offerta formativa italiana gli ITS, gli istituti di alta specializzazione tecnica post diploma, hanno fatto la loro comparsa solo a partire dal 2011, diversamente da quanto avvenuto in Germania, in Svizzera, in Belgio  dove sono presenti da oltre 50 anni e  sono oggi il simbolo di una  stretta collaborazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro che nella realtà si traduce in una giusta rispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

Il riconoscimento della qualità e della specificità  delle competenze degli allievi formatisi al MITS ben è testimoniato oggi  dal fatto che  su 48 allievi che hanno ottenuto lo scorso luglio  il diploma  in  meccanica-meccatronica l’80% ha già trovato lavoro nel settore industriale di riferimento. Per Gianpietro Benedetti, CEO di Danieli SpA e presidente della Fondazione MITS  la valenza è data dalla  reciproca possibilità di conoscenza e di osmosi continua di capacità e competenze di cui studente e azienda possono godere grazie ai lunghi periodi di alternanza scuola lavoro su cui  è basata buona parte del percorso ITS.

In un momento di globalità spinta, molti  paesi sono emersi grazie anche all’appoggio di una scuola che  si è innovata. Il MITS è un segno  importante dell’evoluzione della  figura del perito. Per il comparto manifatturiero è importante che il perito evolva, grazie anche ad una formazione svolta all’interno di nuove strutture con laboratori innovativi. L’idea è di costruire una scuola nuova totalmente dedicata agli studenti ITS. Per questo confidiamo nel supporto delle istituzioni e nella collaborazioni con i privati. Con le Università di Udine e Trieste, stiamo lavorando affinchè possano essere riconosciuti i crediti formativi del precorso ITS per accedere al terzo anno di ingegneria e riuscire a immettere sul mercato del lavoro un diplomato ingegnere con una adeguata preparazione tecnica.”

La richiesta di un supporto dal MIUR e dal territorio a questo progetto è stato chiamato più volte da Ester Iannis nella nuova veste di Direttore della Fondazione ITS che oggi ha tenuto le fila degli  interventi delle molte istituzioni presenti. Ed il supporto del territorio  e la stima per il grande lavoro svolto dalle passate dirigenze dell’Isis Malignani – fra tutte quella del compianto  prof. Fabio Illusi anticipatore del progetto di Scuola di Alta Specializzazione Tecnologica già negli anni ’80-  è stato ampiamente sottolineato nelle parole delle molte  istituzioni presenti. Dopo il saluto del Dirigente Scolastico dell’ISIS Malignani Andrea Carletti, il Sindaco di Udine Furio Honsell ha definito il corso ITS come “giusto equilibrio tra formazione tecnica e accademica”, l’assessore della Provincia di Udine Beppino Govetto  lo ha definito una “risposta concreta al bisogno di occupazione”, mentre l’assessore Regionale all’Istruzione  Loredana Panariti ha definito il MITS  come “il risultato di uno stabile e continuo rapporto tra scuola e territorio, a cui è necessario dare sostegno e promozione”. L’onorevole  Gianna Malisani, componente della VII Commissione (cultura, scienza e istruzione) del Parlamento Italiano  ha sottolineato come il governo, considerata la strategica importanza degli ITS nello sviluppo economico del paese, intenda investire una cifra pari a 100 milioni di euro/anno  nello  sviluppo  di progetti di alternanza scuola/lavoro, contro gli 11 milioni impiegati in questi ultimi anni.

 

Marina Pittini, ricordando la collaborazione stabile con l’ITS e con l’ISIS Malignani di Confindustria Udine, in progetti di alternanza scuola lavoro,  ha sottolineato come recenti dati di mercato rivelano come  il 40% di  disoccupazione sia dovuto ad uno scollamento tra domanda di lavoro e offerta. 

 

Una riflessione emersa anche dagli interventi del  dr.Rolando Paolone direttore tecnico del Centro Ricerche di Danieli Spa e il prof. Alessandro Gasparetto dell’Università di Udine- che è entrata stabilmente a far parte della Fondazione ITS- che hanno descritto la complessità della fabbrica chiamata ad innovarsi per competere nei processi di globalizzazione e sulla sempre maggiore necessità di figure professionali evolute.

 

Tra il 2011 e il 2014 in Italia sono stati istituti 74 ITS con l’obiettivo di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività delle imprese. 11 in tutto sono quelli dedicati al sistema Meccanico. L’ITS di Udine è l’unico in Friuli Venezia Giulia a  formare tecnici superiori per l’Industria meccanica  e l’unico nel Triveneto a formare tecnici superiori per l’industria aeronautica.

Al  corso di “Tecnico superiore per l'automazione ed i sistemi meccatronici” partito lo scorso ottobre sono iscritti 52 studenti, provenienti anche da fuori regione (Piemonte, Sicilia, Marche).

L’inaugurazione del nuovo anno formativo è stata anche l’occasione per consegnare agli  allievi del 3° biennio gli assegni di supporto allo studio erogati dalla Fondazione CRUP, nella persona del Presidente Lionello D’Agostini per un totale di 15.000 euro.

La fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy, attraverso le mani del suo presidente ing.  Gianpietro Benedetti, ha consegnato  invece a 4 studenti dei nuovi corsi dell’indirizzo meccanico - meccatronico altrettante borse di studio del valore di 3.000 euro cadauna alla memoria del prof. Fabio Illusi, emerito preside dell’Isis Malignani, e al prof.  Marco Virgilio, docente dell’ITS, scomparsi quest’anno. I fortunati e meritevoli studenti sono  Sara Miglioranza, Flavio Taiarol, Michele Feresin e Riccardo Degano.

L’evento è stato allietato da intermezzi musicali   a cura di alcuni studenti del Liceo Musicale “Caterina Percoto”.


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I corsi saranno attivati fatta salva l'approvazione della Regione Autonoma FVG - Si è beneficiato del sostegno cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo PLUS della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.